Maurizio Petrucci e Labroarte ceramiche di Livorno

Si festeggiano i 30 anni della Labroarte di Maurizio Petrucci, un artista rimasto bambino. Il Laboratorio è a Livorno Via Ernesto Rossi.

Sono passati ormai trenta anni da quando Maurizio Petrucci apriva la sua bottega Labroarte. Di strada ne ha fatta veramente tanta, ma per me rimane sempre quel bambino dai capelli ricciuti che ascoltava con entusiasmo le lezioni di ceramica che il maestro Cesare Zocchi gli impartiva. Siamo nati nello stesso quartiere, Corea, e ancora oggi che il tempo ha imbiancato i nostri capelli ci amiamo definire i ragazzi del Nesi. Ed è proprio nella chiesa di Alfredo Nesi che Maurizio Petrucci  ha esposto  la sua prima opera la Madonna Nera. Ed è ancora nel Villaggio Scolastico di Corea che insegna la lavorazione della ceramica ai bambini disabili. Il suo attaccamento alla città natale lo dimostra chiamando il suo laboratorio Labroarte. La sua Livorno lo vede nei giorni del 19 al 20 Marzo in Fortecchia Vecchia per i festeggiamenti del 410 anniversario della elevazione di Livorno al rango della città del Granduca di Toscana Ferdinando dei Medici.

Dalla terra e dal fuoco Maurizio Petrucci fa nascere lavori in terracotta e in ceramica. Dalla sua abilità prendono vita vasi, statue e anche ritratti su piatti, ma se tutto questo non bastasse si dedica alla restaurazione di oggetti in ceramica di ogni epoca.

Se avete la fortuna di andare a visitare il suo negozio, potete ammirare innumerevoli opere d’arte, ma fra tutte, in bella mostra spiccano quelle dedicate a Renato Zero poiché attraverso la ceramica ha reinterpretato molte sue canzoni.

Ma non è solo la perfezione artistica che contraddistingue le sue opere ma l’amore e la passione che mette in tutto quello che fa ed è questo il suo messaggio. Il successo non gli ha tolto quel sorriso da bambino che ha sempre avuto, e oggi io ti dico infiniti auguri Maurizio grazie per le emozioni che riesci a trasmetterci e continua cosi.

F.to Annarita Saluzzi

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