Io sono 141

Io sono 141

La lotta civile per verità e giustizia sulla strage Moby Prince è ancora viva. A 32 anni dall’evento che ha cambiato per sempre le loro vite le associazioni familiari delle vittime lanciano una campagna di mobilitazione choc.

Sabato 4 marzo, presso la sede dell’Associazione 140 in Via Terreni 2, dalle ore 16.30 chiunque potrà interpretare una delle vittime sdraiandosi a terra sotto un lenzuolo bianco in una posizione analoga a quella dove i familiari li riconobbero durante le drammatiche giornate che seguirono la strage, aiutando così la produzione della parte visiva della campagna.

Ciascuno scatto infatti andrà a formare lo sfondo di uno dei 140 cartelli con i nomi e cognomi delle vittime, il numero di repertorio attribuito per la strage e la scritta “140 morti: nessun colpevole”, unita all’hashtag ormai celebre “#iosono141”. I cartelli prodotti saranno portati dai familiari delle vittime in corteo il 10 aprile 2023 per l’ anniversario della strage.

Terminati i 140 scatti funzionali alla campagna dei lenzuoli bianchi ciascun cittadino potrà replicare l’iniziativa con associato l’hashtag #iosono141, indicando per l’ennesima volta di essere la 141esima vittima vivente della strage perché ancora in attesa di verità e giustizia.

“Ci siamo ispirati alla promessa del nostro amato Loris Rispoli,

che ancora combatte per la riabilitazione dopo la malattia. Loris ha sempre ripetuto di aver giurato di cercare verità e giustizia su quella distesa di lenzuoli bianchi, esposti nell’hangar Karen B, quando fece il riconoscimento di sua sorella e come lui anche noi rinnoviamo quest’anno quel giuramento. Un giuramento che vogliamo estendere anche a tutte le altre vittime che questa strage ha continuato a fare nei tre decenni successivi per l’assenza di verità e giustizia. Vittime come il nostro caro ancora compianto Angelo Chessa.

Vogliamo che la Procura di Livorno e la DDA di Firenze ci dicano qual è l’esito delle loro indagini dopo 4 anni di silenzio e chiediamo una nuova commissione d’inchiesta che possa proseguire gli approfondimenti sul mancato soccorso la notte della strage ad opera dello Stato e sulle ragioni profonde di quell’intollerabile comportamento, inclusa la dinamica di una collisione che l’ultima commissione d’inchiesta della Camera ha iniziato a tratteggiare. Attendiamo inoltre dal Tribunale di Firenze la risposta definitiva sul nostro ricorso.

Chiediamo infine alla cittadinanza di starci vicina partecipando alla campagna dei lenzuoli bianchi. A partire da sabato 4 marzo in sede a Livorno dalle 16.30″

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