Appello per salvaguardare il Villaggio Nesi Corea
Appello per salvaguardare e tutelare il Villaggio Socio-educativo di don Alfredo Nesi in Corea medaglia d’oro al merito per la cultura.
Il Villaggio socio-educativo-culturale di Corea, fondato e diretto da don Alfredo Nesi – Medaglia d’oro al merito per la scuola, la cultura
e l’ arte conferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini – ed attivo dal 1962 per circa un trentennio, ha segnato una particolare identità della città di Livorno, ancora significativamente viva in molti livornesi ed in particolare nei coreani di ieri e di oggi, che promuovono questo Appello.
Tale identità è stata consegnata a Livorno in ragione della trentennale ed eccellente esperienza socio- educativa che si concretizzò nel Villaggio ed ebbe il riconoscimento di “Istituzione Sperimentale” da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, con una risonanza nazionale ed internazionale. Basta scorrere l’archivio fotografico e la stampa di quegli anni, oppure i nomi dei relatori ai numerosi (ben 78!) e frequentatissimi Incontri/dibattito di Corea – vere feste del pensiero – per rendersi conto che da Corea sono passati tutti i migliori esponenti della cultura religiosa e laica, della politica, delle Istituzioni, del sindacato e dell’associazionismo democratico.
Anche per l’assetto fisico il Villaggio presenta una identità particolare: in un’ area periferica si realizzò un complesso di edifici immersi nel verde per servizi altamente qualificati che, con la loro crescita organica, hanno dato vita alla configurazione di un Villaggio autentico, dotato di una specifica identità economica, sociale e culturale che ha saputo riverberarsi sul quartiere. Ed è stata anche una novità il ricorso a strutture per lo più prefabbricate ma solide e stabili al punto che, anche se mostrano l’età che portano, sono utilizzabili ed utilizzate, anche per servizi educativi e scolastici. In tale contesto risultano di particolare rilevanza il Salone La Pira, luogo degli Incontri/dibattito sopra detti, e la Casa dello Studente, nucleo iniziale e fulcro delle attività e dei servizi del Villaggio.
Il Villaggio di Corea, in una parola, è un complesso di alto valore storico-culturale che finisce per avere una rilevanza per i coreani di ieri e di oggi, per la città di Livorno, e per un vasta rete che sta serrando le fila in Italia e all’estero intorno alla Fondazione NESI ed alle sue attività.
È necessario dunque provvedere alla sua salvaguardia ed alla sua tutela, analogamente a quanto avviene per sedi di esperienze analoghe. È naturale allora il richiamo alla sede della Scuola di Barbiana di don Milani, per il forte legame di don Nesi e di don Milani: compagni di banco in Seminario, legati entrambi a don Giulio Facibeni e a Giorgio La Pira, accomunati dall’impegno socio-educativo di emancipazione delle persone e delle comunità, sempre dalla parte degli ultimi e degli oppressi. In un riferimento più ampio, richiamiamo la Casa delle Arti e del Gioco di Mario Lodi, ed anche il recente restauro del Borgo di Dio di Danilo Dolci a Trappeto (PA), legati anche direttamente alle esperienze di Barbiana e del Villaggio Scolastico di Corea a Livorno, da una reale omogeneità di intenti e da condivisione di attività.
Non possiamo permettere che il Villaggio Scolastico di Corea perda la sua identità; non vogliamo che la città si privi di una propria specifica identità di eccellenza o lasci all’abbandono un patrimonio di così rilevante valore storico, ambientale, paesaggistico e di testimonianza culturale ed evocativa. Per queste ragioni proponiamo e sollecitiamo azioni coordinate degli Organismi in indirizzo perché il Villaggio Scolastico di Corea sia riconosciuto come realtà di valore culturale ed educativo per il Quartiere Corea, per Livorno e per l’Italia, e sia salvaguardato e tutelato nelle forme più opportune e corrispondenti.
Coreani di ieri e di oggi
Maurizio Petrucci
Giuseppe Nepi
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