Se mai passerete per Livorno
Carlo Chionne nasce a Roma nel 1943.Viene colpito da una malattia agli occhi, ma l’amore per la letteratura lo spinge a scrivere.Oggi vi presentiamo una sua struggente poesia Se mai passerete per Livorno.
Se mai passerete per Livorno,
ditele che non l’ho… dimenticata…
Ditele ch’io la penso notte e giorno:
malgrado tutto: io l’ho sempre amata
Ditele pure, ma, a bassa voce
che prima o poi da lei farò ritorno :
da lei: la mia delizia, la mia croce:
me la ricordo come il primo giorno…
Ricordo quel pensiero: la sua idea
fu un gesto, un sorriso: fu un incanto…
forse uno sguardo e fu subito … Corea
Da allora ho amato lei e lei soltanto
Ditele che ricordo il primo abbraccio,
i primi baci suoi, le sue carezze…
Parlatele di me, del Castellaccio
e delle nostre gioie … delle tristezze…
Ditele come noi eravam felici,
di correre con lei verso il futuro
di come erano salde le radici…
poi tutto diventò più incerto e scuro…
Forse sarà questa solitudine,
forse sarà la nostra lontananza,
ma non dobbiamo farci l’abitudine:
io serbo ancora in cuore una speranza …
ditegliela, vi prego, in un orecchio,
come un segreto che non lasci traccia:
ora che sono cieco, sordo e vecchio,
addormentarmi vorrei: tra le sue braccia…
Carlo Chionne
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